Curcuma proprietà

Curcuma proprietà
Curcuma proprietà

La Curcuma è una pianta erbacea appartenente della famiglia delle Zingiberacee e denominata in cinese Chiang Huang.  L’agopuntura è parte della MTC Medicina Tradizionale Cinese. Si tratta di un sistema medico complesso, che oltre alla infissione di aghi, prevede anche l’utilizzo di piante medicinali. I rimedi di MTC sono prodotti efficaci, in parte portati in occidente e utilizzati come riferimento per la preparazione di farmaci.

Della Curcuma o Chiang Huang,  si utilizza il rizoma in terapia. Per le sue proprietà benefiche e curative la Curcuma è tradizionalmente impiegata anche dalla Medicina Ayurvedica, oltre che da Medicina Tradizionale Cinese. Il rimedio ha molte denominazioni comuni. tra le quali:

  • Turmeric,
  • India saffron,
  • Gelbwurzel,
  • Yellow ginger
  • Zafferano delle Indie

Descrizione botanica della Curcuma – Curcuma proprietà

Si tratta di una pianta tropicale perenne della famiglia delle Zingiberaceae. Essa è altra alta fin quasi 1 metro, con un grosso rizoma da cui dipartono grandi foglie oblungo-lanceolate lungamente picciolate con nervature quasi parallele.  I fiori zigomorfi fanno la loro apparizione vicino al suolo, hanno tre petali uniti e tre grandi petali gialli.  Originaria dell’Asia meridionale Chiang Huang  è coltivata anche in India, Cina, Indonesia. L’India resta comunque  il maggior produttore mondiale.

Il rimedio è costituito sia dai rizomi secondari cilindrici o digitiformi di circa 1,5 cm di diametro, sia dai rizomi principali tuberosi di forma ovale lunghi fino a 4cm. Il rizoma viene bollito e essiccato al sole.  Successivamente il rimedio  esternamente appare maculato di colore bruno-giallo. La frattura risulta liscia e finemente granulare leggermente lucida , di colore giallo-arancione uniforme. L’odore è aromatico e richiama quello dello zenzero. Il sapore è un piccante che va dal bruciante all’amaro.

Cosa è un rizoma?

Il rizoma è un fusto sotterraneo, è determinato da un adattamento all’ambiente.  Si tratta pertanto di una sezione di fusto che si  modifica. Esso si sviluppa orizzontalmente nel terreno restando ipogeo ed è munito di nodi evidenti. In esso le foglie che dipartono dai nodi, perdono la loro caratteristica funzione riducendosi a piccoli catafilli rivolti verso la parte superiore alla cui ascella ci sono le gemme da cui possono svilupparsi dei germogli.

Il rizoma è dunque una parte del fusto che si adatta a diventare radice.  Ai  nodi del rizoma, nella parte inferiore si trovano le radici avventizie. L’accrescimento del rizoma può essere indeterminato quando la gemma apicale resta nel terreno.

 

Proprietà della Curcuma secondo la Medicina Tradizionale Cinese

curcuma_proprietà
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La  farmacologia tradizionale cinese, si riferisce ad una conoscenza vasta e completa della medicina. Essa basa però su un proprio metodo e su presupposti scientifici diversi da quelli applicati in epoca moderna. Pertanto ai fini della comprensione delle descrizioni classiche della Curcuma o Chiang Huang occorre aver conoscenza del metodo. Il Chiang Huang appartiene ai “medicamantea animantia hsȕeh” o volgarmente definiti  fluidificanti ematici.

Secondo la tradizione il comportamento termico del Chiang Huang è caldo. Il sapore è importante per comprendere le indicazioni di un rimedio. Pertanto il medico antico procedeva alla preparazione del medicinali, anche dopo aver assaggiato la sostanza di partenza. Il sapore del Chiang Huang è piccante  e amaro.

Una orbita funzionale nella MTC Medicina Tradizionale Cinese è un gruppo di organi, tessuti e funzioni coerenti con una funzione sociale nel clan delle origini. Il Chiang Huang ha una azione primaria  sull’orbita funzionale epatica e  sull’orbita funzionale milza pancreas.  

Le orbite funzionali nel loro complesso sono dodici.  Esse sono attribuite ognuna ad una fase evolutiva secondo l’apposita convenzione di valore. La  orbita funzionale epatica ha una relazione con la fase evolutiva legno indicata nell’immagine. La relazione con l’orbita funzionale milza pancreas è da attribuire invece alla fase evolutiva terra.

Gli effetti del Chiang Huang che derivano da quanto espresso sono i seguenti:

  • muove il Qi
  • scioglie stasi e blocchi del Hsȕeh

Varianti di Curcuma  presenti nella MTC

Quando si parla di Curcuma  in MTC  bisogna distingue il rizoma di Curcuma longa o Chiang Huang trattato in questo articolo da due altri rimedi ovvero Yȕ chin e Zhu .  Yȕ chin ricavato dalla radice invece che dal rizoma. Yȕ chin o Curcuma radice non ha né colore giallo nè sapore aromatico e non viene usata in cucina.  Inoltre nella MTC troviamo Zhu il rizoma della  Curcuma zedoaria o  Curcuma bianca. Queste varianti di Curcuma non sono però oggetto di questo articolo.

Quali sono le indicazioni di Chiang Huang secondo la MTC? – Curcuma proprietà

Secondo la MTC Medicina Tradizionale Cinese la Curcuma è indicata nelle seguenti circostanze:

  • color repletionis del centro  ( dolori stomaco e addome)
  • humor venti ( dolori muscolari e articolari )

Quali sono le controindicazioni della Curcuma secondo la MTC? – Curcuma proprietà

La somministrazione di Curcuma è controindicata secondo la MTC Medicina Tradizionale Cinese in ogni caso di vuoto o inanitas.

Cosa contiene  Curcuma secondo la farmacologia moderna? – Curcuma proprietà

La medicina moderna studia una pianta o un rimedio analizzandone le  componenti chimiche. Questa procedura è particolarmente utile per comprendere uso e controindicazioni dei rimedi. La composizione chimica è la seguente: In media il 3-5% di curcuminoidi di colore giallo solubili in alcol e non volatili in corrente di vapore, tra cui predomina la curcumina.

La droga contiene altresì un olio essenziale 2-7% giallo-arancio costituito principalmente da sesquiterpeni come il turmerone (circa il 60%), zingiberene (25%). Presenti polisaccaridi ad attività immunologica come arabinogalattano(ukonane); amido in forma di gel; proteine (8%) ; minerali (K); vitamine (C).

Quali sono gli effetti della Curcuma secondo la farmacologia moderna? – Curcuma proprietà

La curcuma è  apprezzata per la sua capacità di contrastare i processi infiammatori all’interno dell’organismo.  Si aggiunge  anche una azione depurativa, coleretica  e colagoga, che previene la formazione di calcoli biliari. La Curcuma è  inoltre un epatoprotettore, antiossidante e fluidificante del sangue.  Il principio attivo più importante è la curcumina, che recenti studi hanno dimostrato avere proprietà antineoplastiche.

La curcumina può bloccare l’azione di un enzima coinvolto nello sviluppo di diversi tipi di cancro. L’attività antitumorale dipende dalla inibizione su COX-2 e 5-LOX, molecole di adesione, citochine proinfiammatorie, recettori dei fattori di crescita, VEGF, fattori di trascrizione.  Queste caratteristiche indicate conferiscono alla curcuma anche un’azione antinfiammatoria e analgesica. Per questo motivo è impiegata efficacemente nel trattamento di infiammazioni e nei dolori articolari. La Curcuma protegge il sistema immunitario,  è un potente antiossidante. Pertanto il rimedio è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento e di danneggiamento delle membrane delle cellule che compongono il nostro organismo.

A livello topico  svolge un’azione cicatrizzante. In apposita formulazione si può usare per curare ferite, scottature, punture di insetti e malattie della pelle. Riassumendo  il rimedio ha un ampio spettro d’azione che può essere schematizzato come segue:

  • antinfiammatorio
  • stimolante la produzione di bile da parte del fegato
  • favorisce lo svuotamento della colecisti, aumentando l’ afflusso di bile
  • previene la formazione di calcoli biliari
  • antiossidante
  • antiage
  • antineoplastico
  • analgesico
  • cicatrizzante

Quali sono gli effetti collaterali e le controindicazioni?

Controindicazioni:

  • gastrite
  • litiasi biliare
  • patologie ostruttive delle vie biliari
  • ulcere intestinali
  • traumi e incidenti
  • atti chirurgici

Effetti collaterali:

  • nausea
  • diarrea,
  • eruzioni cutanee
  • retrogusto amaro

Quali sono invece le interferenze farmacologiche?

Occorre inoltre almeno una cautela se non la sospensione del rimedio quanto il paziente assuma contemporaneamente farmaci chimici. La Curcuma  in quanto fluidificante interferisce in modo particolare con gli anticoagulanti.

Come si utilizza la Curcuma invece nell’ Ayurveda?

La Medicina Tradizionale Indiana o Ayurveda  usa altrettanto la radice nei trattamenti, pur riferendosi ad una cultura medica dissimile dalla MTC.  Tuttavia molte delle indicazioni che ne risultano sono  simili o compatibili.  L’Ayurveda classifica il gusto di questa spezia come piccante, astringente e amaro.

La Curcuma è  considerata un ottimo bilanciatore dei dosha. Essa al contrario della MTC è descritta come riscaldante. Occorre però considerare che la geografia di coltivazione può mutare alcune attribuzioni. Il suo potere riscaldante  della Curcuma  secondo l’Ayurveda agisce su Kapha e Vata.  Gli usi descritti  nell’Ayurveda per il rimedio a base di radice sono i seguenti:

  • antisettico
  • antiossidante
  • antinfiammatorio
  • antispastico
  • epatoprotettore
  • protettore cutaneo
  • cicatrizzante
  • scottature

Etimologia della parola Curcuma

Il suo nome deriva dalla lingua persiana-indiana e precisamente dalla parola Kour Koum, che significa “zafferano”; infatti la curcuma è anche nota col nome di Zafferano delle Indie.

Curiosità sulla Curcuma

La pianta è considerata un  simbolo di prosperità. Le giovani spose il giorno del matrimonio si tingono i capelli con la polvere gialla alla ricerca di una buona sorte nella vita coniugale. Essa è  ritenuta pertanto simbolo di ricchezza, abbondanza e buon auspicio. Il colore giallo  dei rizomi  ha consentito per molto tempo un uso come colorante in tintoria. Si usava per colorare  stoffe, alimenti e corpo umano. Le donne indiane, usavano la polvere di curcuma come pigmento per i prodotti di maquillage. Questo  consentiva estetica associata alle naturali proprietà eudermiche.

Oggi al contrario per alimenti, vestiti e trucco si preferisce usare coloranti chimici con tutte le conseguenze dannose. A volte l’uomo invece di progredire,  ingrana incoscientemente la retromarcia.  La Curcuma nella cultura indiana simboleggia il sole.  Questa pianta  è stata utilizzata  per millenni dalla cultura vedica indiana e in altri rituali indù,  per accrescere l’effetto mistico delle danze sacre. Altrettanto nella MTC è connessa al campo emozionale gioia al desiderio di trascendenza.  Nei rituali di magia hawaiana è utilizzata per la purificazione. A scopo protettivo invece viene  sparsa sul pavimento a formare un cerchio attorno all’obiettivo della pratica.

Simbolismo del rizoma

Il rizoma delle piante è frequentemente utilizzato nella fitoterapia, per la ricchezza di sostanze attive che presenta. Esso è infatti una condizione ambivalente tra fusto e radice. conservando le caratteristiche di entrambe.  Decorre sotto la superficie del terreno, consentendo il superamento delle condizioni climatiche sfavorevoli  e rigenerando nuove piante. Il rizoma è simbolo della vitalità che si genera nell’oscuro del sottosuolo, per evidenziare nuova vita. Il rizoma è pertanto portatore di una capacità di rigenerazione e di propensione alla luce.

Uso in cucina della curcuma – Curcuma proprietà

La curcuma è considerata nella cucina medio-orientale e del sud-est asiatico un alimento. La preparazione della Curcuma come alimento e diversa da quella come rimedio adatto alla cure. Infatti i rimedi devono rendere questa radice biodisponibile, processo ben diverso dal cucinarla.  Per uso alimentare, le radici vengono fatte bollire per parecchie ore e poi essiccate in  forni. Solo successivamente esse vengono schiacciate fino ad ottenere una polvere gialla. Questa polvere uso alimentare è diffusa nel sudasiatico e costituisce ingrediente principale del curry.

Quali sono le parole chiavi con le quali ricordare la Curcuma?

La Curcuma può essere ricordata attraverso le seguenti parole chiave:

  • salute fisica
  • lunga vita
  • armonia
  • equilibrio

Come somministrare  la Curcuma?

Si osserva un diffuso utilizzo di internet al fine della auto-somministrazione o etero-somministrazione inadeguata, di rimedi di fitoterapia. Questa pratica comporta errori di valutazione e dosi e tali da favorire senza dubbio il business di farmaci chimici. Chi infatti mal usa un rimedio naturale, si troverà poi a dover ricorrere più frequentemente al farmaco, se ammala. Il farmaco  nel bene e nel male è infatti gestito dal medico .

La pratica discutibile di riservare la somministrazione di rimedi di fitoterapia occidentale o cinese a personale non qualificato o  alla auto-somministrazione è pertanto particolarmente  favorevole alla diffusione di farmaci chimici. Motivo per il quale la si tollera, traendone vantaggio notevole. Pertanto la presente scheda vuole esclusivamente informare sulle proprietà della Curcuma. Un paziente informato è infatti consapevole.

Tuttavia si invita a rivolgersi ad un medico esperto in fitoterapia o agopuntura per valutare la propria situazione personale. Solo nella corretta relazione medico paziente è possibile affrontare una cura e sopratutto gestirla. La somministrazione di rimedi naturali non può avvenire al di fuori di questa regola. La prevenzione e la cura delle malattie, richiede infatti sempre una diagnosi clinica e strumentale, la prescrizione di adeguata terapia e il suo monitoraggio. Tutto ciò avviene esclusivamente in una relazione terapeutica.

Dove fare agopuntura a Roma

L’agopuntura   è in Italia un atto medico.   Pertanto le metodica deve essere essere esercitate esclusivamente da un medico esperto.   Il paziente può verificare  l’operatore tramite l’ iscrizione dell’operatore presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’agopuntura.

L’iscrizione al Registro dell’ Ordine consente  un controllo di qualità relativamente alla formazione ricevuta dal medico. Inoltre a facilitare tale verifica all’Ordine dei Medici di Roma, il Registro si può consultare anche online. L’ agopuntura  non si contrappone ne sostituisce  le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario  essa è associabile ad altre forme di terapia oltre che in prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello,    Agopuntura e Fitoterapia a Roma