Omocisteina: un vero peccato trascurarla

omocisteina
omocisteina

L’omocisteina è un esame di laboratorio tra i più interessanti, accreditato da quasi venti anni e altrettanto trascurato nella routine. L’omocisteina al contrario della sua modesta applicazione nello screening è un vero campanello d’allarme per molte patologie e ha un valore nel monitoraggio rilevante in malattie anche gravi.   L’omocisteina è un aminoacido non proteico prodotto dal metabolismo della metionina, introdotta nel nostro organismo con la dieta. Una elevezione della omocisteina è  maggiormente dannosa del più conosciuto colesterolo. Per ridurre la omocisteina sono efficaci alcune vitamine del gruppo B, quali l’acido folico, la cianocobalamina, la piridossina, la riboflavina, la betaina e lo zinco. Si tratta di integratori commercializzati senza diritti di brevetto.  Al contrario per la riduzione del colesterolo si prescrivono farmaci costosi coperti da diritti di brevetto. Recentemente  la diffusione di farmaci contro il colesterolo è aumentata perchè si sono abbassat le soglie di normalità di questo parametro. Il valore  predittivo della omocisteina sulla malattia cardiovascolare e la terapia economica connessa sono è invece ancora trascurate.

L’omocisteina alta è pericolosa per la salute quando si misurano nel sangue concentrazioni superiori a 13 μmol/L. Diversi studi accreditano la iperomocisteinemia in relazione ad una notevole quantità di mallattie, tanto da far supporre che questo aminoacido possa costituire l’anello di congiunzione di quadri patologici che la medicina convenzionale tende a valutare come tra loro separati:

  • malatte cadiovascolari
  • neoplasie
  • infertilità
  • insufficienza erettile
  • depressione
  • alzheimer
  • malattie neurodegeneartive
  • diabete
  • osteoporosi
  • insufficienza renale
  • ipotiroidismo
  • emicrania
  • malattie autoimmuni
  • morbo di crohn

La eterogenicità delle malattie nelle quali la omocisteina è coinvolta e la loro gravità dovrebbero far considerare tare parametro il primo marcatore di salute in tutti i pazieni ai quali si preleva per un qualsiasi motivo sangue. Il problema sottostante è che nessun altro parametro di laboratorio rende evidente le contraddizioni del sistema salute offerto. L’omocisteina mette in evidenza non la necessità di sommnistrare un farmaco al paziente, ma piuttosto quello di modificare il suo stile di vita,il cibo, l’ambiente e ridurre i farmaci che assume. Le cause della elevazione della omocisteina sono le seguenti

  • sedentarietà
  • ambiente e in particolare le polveri sottiti
  • carenze vitaminiche presenti nel cibo da supermercato
  • diete proteiche
  • farmaci per la gastrite
  • farmaci  per il diabete
  • farmaci per il colesterolo elevato
  • caffè
  • tabacco

La malattia cronica non è un destino inesorabile, ma spesso la conseguenza di comportamenti errati. Occorre una elevazione di consapevolezza nei malati tale da modificare l’offerta salute. Occorre che i malati si informino maggiormente sulle cause della malattia, che possono modificare attraverso uno stile di vita più sano. Il rapporto con un medico che non parla, ma prescrive deve essere rifiutato, preferendo quello basato sulla interazione e informazione.  Occorre costruire la propria salute utilizzando il medico come un consulente importante, partendo dallo stile di vita, cibo e ambiente.