Dynapenia : la perdita di forza muscolare

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La dynapenia definisce la perdita di potenza muscolare correlata all’ età e malattia e non alla massa muscolare. La sarcopenia si distingue dalla dynapenia come è la perdita di massa muscolare connessa all’ età o a malattia. La dynapenia e la sarcopenia possono essere condizioni associate o disgiunte. La dynapenia  può essere conseguenza sia di un processo fisiologico, sia di un processo patologico.

La perdita di forza muscolare riducendo la  capacità di svolgere funzioni meccaniche  è implicata nell’inabilità e aggrava a sua volta le malattie sottostanti.  La dynapenia è riferibile in misura modesta all’età, ma è maggiore nei soggetti con una alimentazione comune e stile di vita urbano. La perdita di forza muscolare diviene importante però quando in relazione a  malattie e in tal caso coincide con conflitti biologici non risolti.  Il tessuto muscolare, nell’evoluzione biologica, assolve a un’importante funzione inerente al comportamento degli organismi maggiormente evoluti. Il movimento intenzionale è la base delle specializzazioni funzionali e dell’evoluzione della coscienza.

La muscolatura striata esprime dunque nella  evoluzione della vita la capacità  di locomozione intenzionale. Le forme di vita più antiche, come gli unicellulari nel brodo primordiale affidano la loro locomozione ai movimenti spontanei dell’acqua. Nel mammifero la muscolatura esprime la capacità di programmare la locomozione e l’intenzione in un contesto in cui la gravità terrestre comporta per questo notevole dispendio energetico. La dynapenia fisiologica evidenzia da un programma biologico per il quale è vantaggioso nella evoluzione perdere espressione di intenzione biomeccanica. La dynapenia patologica di conseguenza è una soluzione conflittuale attraverso la riduzione delle funzioni biomeccaniche. La dynapenia consente di ricondurre con l’età, la vita del singolo ad una maggiore attenzione a se stesso con dismissione delle funzioni svolte nel clan e concentrazione sulla propria vita personale e interiore. Implicata nella dynapenia è la destinazione dell’ uomo a compiere la propria esistenza senza ricorso alla biomeccanica muscolare. La culminante biologica dell’ essere umano è infatti non corporea.

I meccanismi che scatenano una lesione sul tessuto muscolatura striata come nella dynapenia, sono coerenti con un conflitto attivo immaginato nella relazione faticosa, nella lotta per la conquista di un rango, nell’espressione d’intenzione o nel valore sociale desiderato. Quando le tematiche indicate rimangono sospese e prive di una soluzione a livello cosciente, le parti più antiche del sistema nervoso centrale entrano dunque in gioco attivando una riposta sul quel tessuto che nella notte dei tempi risolse conflitti d’intenzione, movimento e rango. La dynapenia è pertanto una degenerazione grassa di quel tessuto che nell’evoluzione ha risposto a un conflitto un conflitto di rango, valore o d’intenzione. Per scatenare la risposta  biologica come la dynapenia è sufficiente che il malato risenta anche solo a livello immaginativo i conflitti indicati.

Dott. Fabio Elvio Farello, Roma