Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 11 pag. 269

trattamento omotossicologico ritmico

In relazione alla misurazione dell’impedenza, è opportuno specificare: un aumento della conduzione elettrica su un agopunto, rispetto alla media, è dipendente da un maggiore afflusso di acqua ed elettroliti nel distretto osservato. In tali condizioni, diminuisce la cellularità e quindi ci troviamo sul piano delle convenzioni di MTC, in eccesso di Attività. Nella situazione opposta, ovvero quando sull’agopunto esaminato, ci troviamo con valori relativi alla conduzione elettrica diminuita rispetto alla media, ciò sarebbe dovuto ad una deplezione di acqua ed elettroliti nel distretto osservato. Questo stato comporta un incremento della cellularità e quindi un eccesso di Struttività. Dunque l’esame bioimpedenziometrico, aiuta a qualificare la condizione osservata secondo MTC.

Prevalenza di Struttivo: Diminuzione di Elettroliti e Acqua nel distretto
Prevalenza di Attivo: Incremento di Elettroliti e Acqua nel distretto

Ovviamente la modalità Omotossipuntura strumentale, prevede che l’operatore si fornito di tre competenze: agopuntura, omotossicologia ed elettroagopuntura.
Le prime due modalità sono in ogni caso la premessa per la terza.

Il Trattamento Omotossicologico Ritmico TOR

La relazione tra MTC e l’Omotossicologia, permette un impiego di rimedi omotossicologici ragionato, secondo i criteri della MTC. Questa metodica, come abbiamo già descritto, non vuole essere annunciata come l’unica ad essere corretta. Indubbiamente presenta però vantaggi applicativi. Il TOR pentafasico, è una di queste applicazioni.                                                                                      Per Trattamento Omotossicologico Ritmico pentafasico, o TOR pentafasico, si intende la somministrazione di almeno 5 rimedi omotossicologici, selezionati per la Prevalenza Fase relativa a ognuna delle 5 Fasi Evolutive. Il TOR, è uno stimolo generale al sistema che migliora la capacità regolativa del paziente. Il TOR drena energicamente tossine, tramite la sinergia con l’organizzazione circadiana delle 5 Fasi Evolutive. Si adotta il TOR pentafasico, in tutte le circostanze dove non appare necessario agire su una delle 5 Fasi Evolutive, specificatamente. Questa circostanza è usuale in una fase di mantenimento, oppure è una tecnica valida per tutti i casi un cui si vuole drenare energicamente ma in modo generalizzato, il paziente  Talvolta il malato, arriva all’osservazione del medico omotossicologo dopo aver fatto numerose patologie e i trattamenti adottati, sia chirurgici che farmacologici nel corso del tempo, possono aver ingenerato una situazione con stratificazioni di problemi.