Sonnolenza e agopuntura

sonnolenza
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La sonnolenza è uno stato di ridotta attenzione al mondo con concentrazione progressiva di tutte le energie al fine di resistere al sonno, oppure al fine di raggiungere un luogo idoneo al sonno. La sonnolenza comporta un abbandono dei normali livelli di guardia con rischi talvolta considerevoli. La sonnolenza è un sintomo aspecifico riconducibile ad un squilbrio tra fase di lavoro e fase di riposo, a stress, a intossicazione o a malattia. La sonnolenza è considerata un MUS ovvero Medically Unexplained Physical Symptoms. Si tratta di un disturbo estremamente diffuso, pericoloso perchè trascurato e associato a deficit nel mantenimento della propria o altrui sicurezza. Anche la classe medica trascura spesso la sonnolenza, perchè non dispone di strumenti cognitivi idoei a lavorare con sintomi aspecifici. Pertanto o si procede con indagini strumentali a tappeto o si stenta a valorizzare il sintomo in un contesto complessivo. La risposta più comune quanto errata alla sonnolenza è dunque l’utilizzo di stimolanti. Questi come tutti gli inganni e illusioni hanno un certo effetto iniziale per poi successivamente aggravare il quadro.

La sonnolenza prima di venire seriamente indagata e trattata, comporta l’abuso di stimolanti, di cui il caffè è certamente il più frequente. Il caffè assunto in misura non è pericoloso, ma i soggetti affetti da sonnolenza tendono ad elevare la dose per assuefazione,  come in ogni dipendenza. Certamente si osserva anche il proliferare di bevande eccitanti, che vengono promosse, non solo dalla pubblicità, ma sopratutto dalla trasmissioni divulgative, come se fossero idonee alla alimentazione umana. La sonnolenza diviene pertanto elemento di un business tutt’altro che modesto, con notevoli interessi favorevoli ad una ampia diffusione del sintomo nella popolazione. Anche sul piano politico una ampia diffusione del sintomo sonnolenza è vista con favore, in tutti i luoghi del mondo e da tutte le forze in campo . La stanchezza comporta infatti la riduzione significativa della forza muscolare e psichica necessarie a realizzare un’intenzione. La sonnolenza però deve essere considerata una risposta aspecifica a debito di riposo, intossicazione, malattia o stress. Tra le malattie più frequentemente associate si possono osservare le endocrinopatie, le malattie della tiroide, il diabete o le malattie autoimmuni, ma anche la banale influenza può comportarla.

L’ adattamento a stress, la depressione e\o l’ansia possono altrettanto esprimersi con sonnolenza a livello sintomatico. Il disturbo infine può essere però anche una controindicazione di numerosi farmaci. I farmaci sono certamente talvolta assunti come necessari alla vita, altre volte purtroppo semplicemente perchè assumere pillole appare più facile che vivere correttamente. La gravidanza o la convalescenza comportano  desiderio di dormire senza che questa sia da considerare problematica a meno che non superi determinati limiti. Nella fase conclusiva di una patologia un desiderio magggiore di dormire dipende dai processi di riparazione che l’organismo mette in atto per il recupero della salute. Infine il sintomo  può segnalare semplicemente un bilanciamento non corretto tra sonno e attività. Mentre la sonnolenza è fondamentalmente aspecifica, certamente non lo sono le sue cause. L’ampia diffusione della stanchezza è in parte dovuta al cibo da supermercato che riempie prevalentemente la pancia delle genti. Il cibo da supermercato è generalmente caratterizzato da altro tenore glicemico e a Pral positivo. Queste caratteristiche inducono la fidelizzazione del cliente, ma purtroppo anche molti disturbi. L’utilizzo di dispositivi retroilluminati, la televisione ,l’eccessiva luce notturna, lo stress sociale, l’ abbandono dei comportamenti naturali e l’alimentazione scomposta rappresentano insieme una tempesta perfetta nella quale il singolo affonda le proprie personali problematiche. Occorre considerare la sonnolenza una vera pandemia.

La sonnolenza non dovrebbe essere trascurata, ma è necessario accertare le cause dovute allo stile di vita dissennato e sopratutto escludere malattie in atto. L’ agopuntura omeopatica è utile nel trattamento sopratutto quando conseguenza della sindrome adattativa a stress o dovuta all’ insonnia. Nell’ agopuntura omeopatica i rimedi di omeopatia in formulazione iniettabile sono infiltrati localmente punti di agopuntura coerenti con le finalità del trattamento. Si tratta di una tecnica integrata che impegna l’ agopuntura e l’ omeopatia in una modalità congiunta. L’ agopuntura omeopatica è apprezzata da medici che la praticano e dai loro pazienti per l’ elevata sicurezza e tollerabilità. Nei casi nei quali il sintom in oggetto risulti  dipendere da una specifica malattia, l’ agopuntura omeopatica si associa e integra la terapia medica o chirurgica prevista. L’ agopuntura omeopatica è prescritta e applicata da un medico esperto. L’ iscrizione presso l’Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia e l’ agopuntura, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La agopuntura omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.

Dott. Fabio Elvio Farello, Agopuntura a Roma