Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 30

La convenzione delle 5 Fasi Evolutive, meglio nota nelle traduzioni come i cinque elementi, si occupa di applicare lo strumento Attivo-Struttivo ad eventi con caratteristiche di ciclo o di oscillazione. La Sintesi Induttiva porta ad una osservazione della realtà secondo la quale, l’aspetto ritmico sequenziale e ciclico, è particolarmente evidenziato.

Se si vogliono qualificare parziali di un ciclo, come aspetto Struttivo e come aspetto Attivo, si deve suddividere il ciclo sulla ascisse in due metà e attribuire a ciascuna di esse la sua specifica qualificazione. La parte superiore all’ascisse può essere qualificata Attiva e quella inferiore si qualifica Struttiva.

Cinque elementi
Cinque elementi


Per memorizzare tale raffigurazione è opportuno visualizzare l’immagine di un uomo che tocca con i suoi piedi, la solida terra materica ed estende le sue braccia, verso l’eterico cielo. Al fine della comprensione, si deve intendere, una funzione osservata al suo apice di attività alla parte alta dell’estensione della curva. Questa fase di un ciclo è denominata acrofase. Allo stesso modo la funzione osservata raggiunge il suo minimo nella parte bassa della curva. Questa fase di un ciclo è denominata batifase. La batifase non deve essere necessariamente materiale, è sufficiente che sia quella con minore Attività rispetto all’acrofase.

L’alternarsi periodico tra iperfunzione e ipofunzione, che caratterizza un ciclo oscillatorio, è infatti un’alternarsi di batifase e acrofase. Un’oscillazione è quindi l’alternanza di fasi attive e struttive periodicamente ripetuta. La differenza tra le due polarizzazioni può essere anche minima, ma essa è la condizione per intendere un fenomeno come oscillatorio o sequenziale.