Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 36

ciclo

La convenzione di valore citata, è applicata nella cultura cinese tradizionale in molteplici campi. Quando viene applicata in medicina, la Fase Evolutiva Terra è però soggetta ad un duplice significato. Sulla Fase Evolutiva Terra ci soffermeremo in modo particolare, perché è un aspetto rilevante per la comprensione della Tavola delle Omotossicosi. Come già espresso, si tratta del punto di intersecazione di ascisse e ordinate, ovvero del punto neutrale del sistema.Questo significato della Terra lo denominiamo Terra “centrale”, in quanto centro del sistema osservato.

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La Terra può assumere un secondo significato e descrivere il punto limite tra le prime due fasi e le successive. Questa Terra viene denominata Terra “periferica”.
Essa definisce il punto di divisione tra il primo e il secondo emiciclo. La Terra “periferica” delimita una zona di passaggio tra il Fuoco e il Metallo ed è in questa allocazione che la ritroviamo in tutte le osservazioni di pertinenza medica. (Figura 9)

Il ciclo osservato diviene l’alternarsi in sequenza di 5 distinti segmenti. Nel significato centrale della Terra, osserviamo una sequenza della fasi componenti il ciclo secondo l’ordine: Legno, Fuoco, Metallo e Acqua. La nuova sequenza invece con la Terra all’emiciclo è: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. La Terra periferica è sempre neutrale e mantiene come vedremo in seguito, la funzione di ago della bilancia. Le Fasi Evolutive in campo medico, sono pertanto l’alternarsi sequenziali di 5 distinti segmenti, ognuno con caratteristiche particolari. In seguito vedremo applicazioni di questa convenzione. Con la posizione tra Fuoco e Metallo la Terra assume anche caratteristiche differenziate; mentre La Terra “centrale” è totalmente neutrale, quella periferica assume invece il ruolo di rappresentante del centro neutrale.
La Terra vedremo si occuperà prevalentemente di processi di regolazione. La Terra segna il limite tra due metà, ovvero tra segmenti di ciclo di qualità ben distinte. (Figura 10) In questa posizione essa ha un’analogia non casuale con la divisione biologica nella Tavola di Reckeweg, ovvero il limite tra le fasi extracellulari e le fasi cellulari della malattia.