Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 48

Ogni interazione di fase può essere migliorativa o peggiorativa per l’Equilibrio di Fase. Sia l’eccessiva che la carente esposizione ad un agente climatico producono la perdita di Equilibrio di Fase.I termini impiegati in MTC sono da considerare come riassunti di vari concetti.Nel vento oltre alla situazione meteorologica, rientrano le cariche batteriche o virali come anche le sintomatologie a carattere errante. Vento è tutto ciò che ne assume o esprime il carattere. I microrganismi con cui il sistema immunitario entra in contatto, arrivano trasportati dal “vento”. Il vento oltre che essere esterno, può essere interno al malato. Un attacco di allergia, una cefalea oppure una crisi di rabbia assumono le caratteristiche di un vento interno. Il calore qualificato Fuoco, non è solo una condizione climatica con temperatura elevata, il termine calore descrive tutte le situazioni patologiche con produzione di calore, ovvero l’ipertermia e le infiammazioni.
L’umidità qualificata Terra, non è soltanto in relazione al clima osservabile nei pressi di un lago; umidità è un termine che include la produzione di muco, un edema oppure una ritenzione idrica. La secchezza oltre al clima del deserto, include gli stati di disidratazione. La disidratazione sarà ovviamente sistemica oppure settoriale. Il freddo è riferito certamente ad un clima con temperature rigide e invernali, ma freddo è anche rallentamento funzionale, ipotermia, paura o stasi circolatoria.

Pur essendo denominati agenti patogeni è necessario evidenziare che un’esposizione moderata questi agenti, non sia affatto patogena ma anzi ne sostenga la regolazione.
Al contrario un’assenza di esposizione o una esagerata esposizione alterano l’Equilibrio di Fase. Quando ci troviamo di fronte ad un termine tecnico in MTC, non dimentichiamo che l’uso di un emblema racchiude molti significati e questa è una regola, non un’eccezione. All’inizio la MTC costringe il medico ad una ginnastica mentale, in seguito alla quale migliora la sua comprensione del paziente.

Nella qualificazione secondo le 5 Fasi Evolutive, sono inclusi anche i colori. Questo ci sorprende meno in quanto, anche secondo la scienza occidentale il colore viene inteso come una frequenza. La qualifica secondo convenzioni di valore definisce i singoli colori come frequenze o cicli interagenti con i ritmi biologici. Al Legno viene attribuito il colore verde-blu, al Fuoco il colore rosso, alla Terra il colore giallo, al Metallo il colore bianco e all’Acqua il colore nero. (Figura 21)

L’attribuzione di fase dei singoli colori è interessante anche da un punto di vista terapeutico. L’esposizione proporzionata ad un colore sostiene positivamente le Orbite Funzionali e i relativi Meridiani. Al contrario una esposizione eccessiva o carente incide negativamente sull’Equilibrio di Fase.