Reflusso gastroesofageo e agopuntura a Roma

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Reflusso gastroesofageo e agopuntura a Roma

reflusso gastroesofageo
reflusso gastroesofageo

L’ agopuntura è utile nel  reflusso gastroesofageo sopratutto per le forme connesse a disturbi neurovegetativi o psicosomatici. Il reflusso gastroesofageo è una malattia causata dalla fuoriuscita nell’esofago del contenuto acido dello stomaco. Il reflusso può determinare nell’esofago lesioni infiammatorie  di diversa intensità e gravità.  L’acido cloridrico che viene a contatto in questo modo con la mucosa dell’esofago provoca l’esofagite. Col tempo l’infiammazione può evolvere in danni al tessuto dell’esofago, sotto forma di erosioni, piccole ulcere o degenerazioni. Tenendo presente che il tempo di svuotamento gastrico il reflusso è tale se si manifesta oltre il tempo dovuto.  Le cause del reflusso possono essere le malattie delle stomaco, del cardia, la valvola che separa stomaco da esofago e l’eccessiva produzione di acido. Anche in seguito all’assunzione di sostanze stimolanti o farmaci si può osservare  il reflusso gastroesofageo.

Altre volte la causa è da ricercare nell’assunzione di pasti troppo abbondanti e nella sofferenza dovute a stress. Infine sono predisponenti tutte quelle condizioni che determinano un aumento della pressione gastrica, come l’obesità e la gravidanza.  I sintomi esofagei del reflusso gastroesofageo sono: sensazione di bruciore retro sternale,  il rigurgito, la disfagia, l’alitosi, l’odinofagia  e il dolore toracico. I  sintomi extraesofagei del reflusso sono  le infiammazioni oro-faringee, l’ infiammazioni laringee, le ulcere, i granulomi delle corde vocali e bronco-polmonari.  L’ alimentazione è da associare alla terapie specifiche del reflusso per bilanciare favorevolmente  la reazione acidificante o basificante degli alimenti ingeriti.  Il metabolismo legato alla digestione è connesso a processi biochimici culminanti in produzione di acidita o alcalinita. Per mantenere migliorare i disturbi del reflusso gastroesofageo è utile una nutrizione con maggiore tendenza all’alcalinità.   Le cause maggiori per la tendenza all’acidita implicata nel reflusso diffusa  nei malati affetti da reflusso gastroesofageo sono:

  • stress emozionale
  • alcool, fumo e altri tossici
  • sport intenso
  • sedentarietà
  • abitudine a bere poca acqua
  • farmaci
  • eccesso di acidificanti quali carboidrati, carne, formaggi e salumi
  • insufficiente apporto di alimenti alcalinizzanti quali frutta e verdura
  • alterazione industriale della qualità del cibo
  • conservazione, colorazione e cosmesi del cibo
  • mancato rispetto dei ritmi circadiani e delle stagioni

La prima soluzione al reflusso gastroesofageo è rappresentata da una corretta alimentazione bilanciata di alimenti basici. Anche i campi emozionali e i conflitti biologici comportano una tendenza al reflusso. Tali aspetti sono altrettanto oggetto di valutazione. L’ equilibrio del cibo assunto tramiti i parametri della alimentazione è sempre il primo passo in terapia. Dove fosse necessario gli aspetti emozionali e conflittuali possono esser successivamente  trattati tramite la medicina biologica.

Il reflusso gastroesofageo oltre alle molte cause organiche è certamente una delle risposte più comuni a eventi stressogeni. Il sistema digestivo è come un sismografo delle scosse emozionali connesse alla vita.  L’implicazione della digestione nella gestione dello stress è una evidenza clinica.  L’ agopuntura può essere considerata nel trattamento del reflusso gastroesofageo per le  cause neurovegetative ed stressogene implicate.  L’ agopuntura ha effetti analgesici antinfiammatori, sedativi e miorilassanti. Questi effetti possono essere fondamentali per promuovere una corretta peristalsi. L’ agopuntura possiede peraltro queste caratteristiche senza evidenziare effetti collaterali. I protocolli di agopuntura per il reflusso gastroesofageo sono da adattare alle cause valide per il singolo paziente e pertanto variabili. I punti di agopuntura sono invece situati sempre nelle vicinanze di un tronco nervoso in una zona ricca di sensori.  In condizione di equilibrio neurovegetativo si assiste a una peristalsi intestinale coerente .  In particolare l’equilibrio del neurovegetativo indotto dalle sedute di agopuntura modula la risposta adattativa a stress e favorisce una corretta funzione digestiva. La capacità dell’ agopuntura nel considerare sia il corpo sia le emozioni, obiettivo primario dell’atto medico è da considerare una visione moderna o mai superata del rapporto corretto medico paziente.

L’ agopuntura  è uno strumento di terapia adottato per la cura dei pazienti  privo di effetti collaterali degni di nota. Altri  rimedi  possono essere associati nel trattamento sfruttando vantaggiosamente la sinergie tra diverse forme di cura.  L’ agopuntura richiede all’ agopuntore una conoscenza profonda della materia  poter prescrivere la terapia. Anche la valutazione delle interazioni con altre forme di terapia e la loro necessità per il paziente è compito dell’ agopuntore. L’ agopuntura richiede, esami clinici, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei protocolli adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali l’ agopuntura possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto  somministrare agopuntura è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso i Registri dei medici che praticano l’ agopuntura,  tutti predisposti e consultabili presso l’Ordine, sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’ agopuntura non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ agopuntura  stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello, Agopuntura  a Roma

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