Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 5 pag. 117

pianto

Non sorprende quindi che l’emissione vocale corrispondente sia quella che maggiormente esprime l’equilibrio del suono, ovvero il canto. Un buon funzionamento delle Orbite Funzionali Milza-Pancreas e Stomaco, ovvero le orbite in relazione alla Terra, non può però essere supposto dall’attitudine di un individuo al canto. Infatti in questo contesto non ci stiamo riferendo alla tecnica canora e alla musicalità; si tratta semplicemente dell’impulso a cantare. Un abile cantante, può non percepire l’impulso al canto e intendere il canto, semplicemente come il proprio lavoro.
All’opposto invece, un individuo anche senza cultura musicale, può percepire chiaramente questo impulso. Ricordiamo in questo contesto, che non esistono individui congenitamente stonati. Il personalissimo rapporto con l’emissione vocale implica, esprime, regola e comunica con lo stato emozionale.

L’educazione musicale, è comunque molto importante per stimolare la Fase Evolutiva Terra nel suo ruolo fondamentale di mantenimento della salute. Questo aspetto, non è sempre valutato con la dovuta attenzione. Soprattutto i medici dovrebbero approfondire questi aspetti per incrementare le possibilità di aiuto ai propri pazienti, anche con tecniche musicali, perché stimolare la Fase Evolutiva Terra può essere importante in ogni processo di guarigione.
La riflessione in rapporto alla Fase Evolutiva Terra, in questo contesto non è una facoltà solo intellettuale. Si tratta invece della capacità di integrare emozioni, anche estreme, per il ritrovamento di un nuovo equilibrio. Talvolta la facoltà riflessiva della Terra permette all’individuo sollecitato da emozioni intense, di trovare dalla situazione creatasi, risorse per un miglioramento personale. Questo accrescimento è frutto dell’incessante opera mediatrice della Terra.

Il Metallo è l’Interfase decrescente e possiede la qualità Struttività potenziale. La tristezza viene attribuita a questa Fase Evolutiva. Per tristezza si intende l’orientamento emotivo inverso alla collera. Mentre l’individuo in collera si direziona fuori di sé, quello triste, si direziona dentro.

La capacità di guardarsi dentro, escludersi dal resto del mondo e porre attenzione al proprio vissuto interno, non è sempre generante sentimenti di malinconia, anche se spesso così appare, a chi lo osserva. L’individuo è rivolto verso l’interno e non mostra interesse alla relazione con il prossimo, spesso non mostra interesse a tutto il mondo esterno. Il lavoro di ricerca interiore è precursore di una consapevolezza maggiore. Una condizione necessaria è l’affrontare conflitti e dolori sospesi. L’emissione vocale corrispondente a questo lavoro introspettivo talvolta penoso, è il pianto.

Questa forma di pianto non ha nulla di plateale e dimostrativo. Il suono del pianto del Metallo non è alla ricerca di compassione o di attenzione dal prossimo. Il pianto del Metallo è la risposta umana, alla liberazione dal buio della dimenticanza di sé.