Omeopatia in crescita

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Secondo una indagine ISTAT l’Italia è il terzo mercato  per volume e interesse verso l’ omeopatia dopo Francia e Germania, che da sempre rivendicano entrambe la paternità del metodo. Sempre secondo l’ISTAT 4,1% degli italiani  ne fa uso, in barba alla crisi economica e agli sforzi  operati dal governo, dalle aziende farmaceutiche e dai media per sopprimere il settore. Si tratta di numeri imponenti che se sommati a quelli registrati nell’Ue  arrivano a oltre 100 milioni di cittadini europei che preferiscono curarsi con rimedi omeopatici.  Anche la Svizzera si è convinta del bontà del metodo e  ha dichiarato l’intenzione di inserire l’omeopatia dal maggio 2017, nello status di medicina convenzionata insieme ad altre cinque terapie complementari.

In Italia quasi inutile sottolinearlo, ma l’influenza delle aziende farmaceutiche sul governo è maggiore che in altri paesi. L’ Unione europea chiede inutilmente un adeguamento della normativa per la registrazione dei prodotti omeopatici.  Il prodotto omeopatico è venduto peraltro senza foglietto illustrativo perchè una Legge questo impone. Ovviamente l’assenza del foglietto illustrativo favorisce quei prodotti che ne sono forniti. Ma l’ostilità nei confronti del metodo omeopatia và ben oltre l’ostruzionismo burocratico. In Italia il prodotto omeopatico e la visita non sono rimborsati dalla mutua. Molte compagnie di assicurazioni private si adeguano per quieto vivere e negano altrettanto i rimborsi. Lo stato e  le assicurazioni private sottraggono in tal modo a chi regolarmente paga, il diritto a scegliersi la cura. Il mondo accademico nelle facoltà di medicina tratta la medicina omeopatica come una forma di stregoneria o peggio franca ciarlataneria.  Anche in questo caso è inutile sottolineare che in Italia nessuna carriera accademica è possibile senza sponsor adeguati. SI osserva pertanto un ostilità accademica basata sul preconcetto, ma che è ipocritamente venduta come frutto di lavoro e ricerca. Se si indaga si osserva che i medici che si professano  accaniti detrattori dell’omeopatia, sono proprio coloro che pur avendone la possibilità, non sono titolari di una unica pubblicazione a riguardo.  Un ricercatore o medico per parlare di omeopatia deve avere una competenza  nella materia e non in qualsiasi altro settore. Chi desidera confutare il metodo usi i processi di validazione scientifica e le sedi adeguate per farlo.

Le aziende farmaceutiche continuano l’attacco al mondo delle cure naturali, acquistando o generando aziende rivali, con lo scopo di produrre rimedi anche dall’altro lato della barricata, ottenendo di “annacquare” il metodo, traendone pure profitto. Non comprate mai prodotti sedicenti naturali venduti da aziende chimiche! Infine i media e i giornalisti che dipendono dalle commesse pubblicitarie e da altre forma di ignobile influenza, assillano gli italiani  con ogni forma di comunicazione sulla necessità imperiale di usare farmaci chimici, ma non mancano occasione di deridere o ignorare l’omeopatia. Alla luce di tutto quello che accade in Italia è necessario riconoscere lo stato di eroe a quel 4% della popolazione che in barba a tutti gli sforzi per sopprimere il metodo continua a curarsi con l’omeopatia. L’omeopatia può non essere adeguata a tutte le patologie, ma merita nel suo campo di azione di essere considerata con serietà e di non essere oggetto di attacchi sulla base di beceri interessi commerciali.  L’omeopatia oltre non fare i danni connessi invece all’uso di farmaci chimici è anche una medicina etica. Il prodotto omeopatico infatti non ha diritto di brevetto e di fatto esclude che aziende farmaceutiche e governi possano fare guadagni non proporzionati sulla pelle delle persone malate.

 Cosa è l’agopuntura omeopatica

L’ agopuntura omeopatica consiste nell’infiltrare  rimedi di omeopatia su agopunti coerenti con la diagnosi del paziente.  Associare due delle medicina alternative maggiormente apprezzate sfrutta una fruttuosa sinergia tra i metodi aumentando i risultati e senza disperdere la caratteristica elevata tollerabilità biologica. Si tratta di una tecnica che associa  la medicina tradizionale cinese e la medicina omeopatica. Iniettare un rimedio di omeopatia in apposita formulazione iniettabile per via intradermo e sottocute su agopunti costituisce più di un vantaggio per medici e pazienti.

L’ omeopatia classica lavora con piccole dosi quando non addirittura dosi infinitesimali del rimedio, impegnando  il paziente in procedure di assorbimento  del rimedio complesse. Evitare i sapori forti, tali da ridurre assorbimento sublinguale del rimedio omeopatico quali mentolo, tabacco, caffè, profumi  e molto altro, costringe il paziente a  rituali non sempre di facile esecuzione. L’ omeopatia uso orale dipende inoltre da procedure talvolta non compatibili con i ritmi di vita moderni, limitando l’efficacia di rimedi peraltro correttamente ricettati.  L’ infiltrazione del rimedi di omeopatia iniettabile su agopunti supera efficacemente  questi limiti. Il rimedio non viene assorbito dalla mucosa orale, ma è iniettato su punti particolarmente sensibili alla azione svolta dal rimedio stesso. Inoltre il rimedio somministrato con tale procedura aggiunge un prezioso stimolo agopunturale che provvede alla sinergia favorevole. L’agopunto e i meridiani sono zone di connettivo particolarmente ricche di terminazioni nervose libere e corpuscoli di Golgi. Queste sedi sono pertanto particolarmente idonee se stimolate a mediare un effetto sul neurovegetativo e sulla funzione d’organo connessa. Il rimedio di omeopatia idoneo al paziente è pertanto iniettato con un ago particolarmente sottile a tre diversi livelli di profondità simulando per venti minuti un ” ago di acqua”. La soluzione fisiologica con la quale sono preparati i rimedi di omeopatia iniettabile è infatti un ottimo conduttore elettrico come il metallo.  L’agopuntura omeopatica deriva dalla medicina tradizionale cinese nella forma più antica. La tecnica delle origini  ovvero molto prima degli aghi metallici, usava schegge di osso poroso bagnate di acqua e sale. L’acqua che si infiltrava nella porosità naturale del tessuto osseo come in una spugna diventava un “ago di acqua”  valido a garantire la conducibilità elettrica sul punto. L’agopuntura omeopatica aggiunge però anche il rimedio presente nella soluzione amplificando gli effetti  sia locali che sistemici della stimolazione.

L’ agopuntura omeopatica si è però confrontata sin dalle origini con una difficoltà non indifferente: l’operatore  deve possedere sia una competenza in entrambe le medicine alternative. Questa doppia preparazione pur evidenziando notevoli vantaggi pratici, non è però altrettanto frequentemente posseduta. Una ulteriore  importante caratteristica del metodo è la possibilità di utilizzare gli agopunti non solo come ingressi preferenziali del rimedio omeopatico, ma anche come indicatori diagnostici del rimedio stesso. Infatti una volta codificata la zona della cute sensibile ad una precisa funzione biologica e pertanto correlabile ad un altrettanto preciso rimedio omeopatico, è altresì possibile invertire la suddetta relazione.  Una dolenzia su un agopunto indica un rimedio preciso,  e tale rimedio può essere inoltre iniettato sullo stesso punto che lo indica. L’agopunto è pertanto spesso un ingresso, ma talvolta un indicatore diagnostico.

Agopuntura omeopatica

Agopuntura omeopatica

L’ agopuntura omeopatica  ricerca una particolare personalizzazione del trattamento adattandolo alle condizioni uniche e irripetibili del singolo malato.   L’  agopuntura omeopatica   è uno strumento di terapia adottato per la cura dei pazienti  privo di effetti collaterali degni di nota. La valutazione delle interazioni  con tutte le altre forme di terapia e la corretta diagnosi della malattia che affigge per il paziente è compito del medico.  Somministrare agopuntura omeopatica è atto medico. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso i Registri dei medici che praticano sia l’ agopuntura, sia omeopatia,  tutti predisposti e consultabili presso l’Ordine, sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’ agopuntura omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ agopuntura omeopatica stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello