Agopuntura e Omotossicologia Introduzione pag.16

La Fase Evolutiva di prevalenza, in cui si alloca il malato e la sequenza di eventi clinici tramite la quale si arriva al disturbo presente, sono gli indicatori riguardo alla scelta della terapia da seguire. Il pregio di questo metodo consiste nell’esclusione, dalla terapia, dei pazienti non-responder e l’inclusione dei responder.
Una volta stabilita l’opportunità di un intervento medico omeopatico e omotossicologico, ci si confronta con l’amplissimo dibattito sulle diluizioni e sulle dinamizzazioni. Valutazioni sul tema, tramite la MTC, sono un aiuto prezioso per l’inquadramento di quale diluizione è maggiormente attiva nelle diverse fasi della malattia. La diluizione e la dinamizzazione omeopatica sono un processo inquadrabile secondo le convenzioni di valore della MTC. Infatti maggiore è la diluizione, altrettanto sarà la perdita di Struttività del rimedio. Esistono livelli di diluizione-soglia per l’appartenenza dello stimolo ad ogni Fase Evolutiva, che implicano modalità prescrittive precise. Le diverse scuole di pensiero in omeopatia, spesso in vivace disaccordo le une con le altre, hanno esaltato ognuna una sua specifica modalità di prescrizione.
Applicare le convenzioni di valore della MTC alla valutazione riguardo a diluizioni ed dinamizzazioni, permette di inquadrare con un ragionamento preciso quale prescrizione sia preferibile. La sintesi proposta dalla MTC, riassume tutte le modalità prescrittive in un unico metodo; ciò consente di fornire l’indicazione di quale precisa diluizione e dinamizzazione sia più valida, in relazione alle condizioni cliniche espresse dal malato.
Le valutazioni sull’azione di un rimedio omeopatico puro, sono necessarie per comprendere poi il senso profondo della sua presenza all’interno di un rimedio composto. In questo manuale, si vuole descrivere il metodo di indagine per leggere una Materia Medica o un Repertorio in relazione alla MTC. I sintomi classificati in una logica utile al medico formato nelle università occidentali, possono essere riclassificati secondo MTC, senza essere alterati nel loro significato. Il lavoro di riclassificazione consente al medico di qualificare un rimedio omeopatico secondo le 5 Fasi Evolutive e pertanto di impiegarlo nella tecnica tesa a sostenere l’Equilibrio di Fase. La qualificazione dei rimedi unitari secondo convenzioni di valore della MTC, è il presupposto per la comprensione di un rimedio complesso. L’associazione di rimedi nella forma di un composto, si base sull’osservanza di questi principi. A titolo di esempio si affronterà la valutazione sulla composizione e sull’impiego secondo la MTC dei rimedi omotossicologici: Injeel, Homaccord, Suis Injeel, Nosodi e Compositum. L’associazione di rimedi a diluizione omeopatica nella loro forma composta, tipica dell’Omotossicologia, non è solo frutto di verifiche e intuizioni; esiste un metodo di lettura energetico, che consente di comprendere il senso dell’associazione dei rimedi. Questo metodo permette di leggere la composizione del rimedio complesso come se fosse una sequenza di agopunti.                                            Ogni rimedio della composizione ha una qualificazione secondo le 5 Fasi Evolutive e la somma di diverse qualificazioni determina la Prevalenza di Fase del complesso esaminato.