Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 5 pag. 126

Campo Emozionale Gioia

La gioia appartiene come Campo Emozionale alla Fase Evolutiva Fuoco. Questo sentimento è il più elevato che l’uomo possa provare e contemporaneamente il più elevante. In realtà la gioia crea una specie di vortice ascendente nel quali si viene trasportati con il sorriso. La gioia di vivere è di per se la ragion vita o il suo compimento. Difficile è parlare di questa condizione senza sconfinare in una visione spirituale della vita. La Fase Evolutiva Fuoco esprime la qualità Attività Attuale, la massima attività esprimibile. Non c’è un briciolo di materia neanche a cercarlo. Il Campo Emozionale gioia rappresenta ovviamente un sentimento perfetto ed evoluto. Si tratta di un benessere contemporaneamente fisico, emotivo e spirituale. La persona ha una salute integra, esprime i propri talenti e ha una visione del trascendente. Ricordiamo che la visione del trascendente in questo contesto non ha relazione con la adesione ad una confessione religiosa. Questa condizione permette consapevolezza, omeostasi fisica emotiva e mentale e realizzazione di sé.

L’individuo che prova gioia non la prova perché condizioni fortunate lo permettono. Il gioioso trae dal presente, dalla ricchezza interiore la ragione della propria felicità. Non dipende da particolari condizioni esterne o dalla fortuna o dal destino. La salute robusta è conseguenza della partecipazione dei piani più densi alla perfezione e al compimento della vita.
La gioia si irradia a tutti coloro che sono vicini al gioioso e ne partecipano con una elevazione chiaramente proporzionale alla propria situazione personale. In ogni caso il Campo Emozionale gioia è contagioso ed elevante. Quando l’uomo raggiunge la gioia, il suo sguardo partecipe delle cose terrene di cui è pienamente cosciente e consapevole, si volge verso lo spirituale. Si realizza l’impulso umano a guardare verso il trascendente. Non si tratta di un rapimento mistico, ma di una facoltà lucida completa e completante. Non si può parlare della gioia nel suo massimo compimento senza pensare ad Adamo prima delle caduta dal paradiso, al rientro nel paradiso di Seth, alla vita dei santi o dei profeti.