Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 7 pag. 184

Un accordo di potenza, presenta in simultanea una diluizione Terra, una diluizione Fuoco e una diluizione Metallo. La frequenza di somministrazione è generalmente 2 volte la settimana, per la tecnica iniettiva oppure due volte al dì, per quella orale. Questa modalità di lavoro, implica un’attenzione alla regolazione e alle caratteristiche somatiche della lesione espressa.
In un accordo di potenza, è presente una diluizione Metallo, la bassa diluizione insieme a quelle relative alle due Fasi Evolutive che la precedono, ovvero D30 e D200. Inoltre la ripetizione del rimedio in sequenza, comporta un’accentuazione della modalità prescrittiva Metallo e un’attenuazione di quella Fuoco. Infatti ripetendo basse diluizioni, nell’esempio citato, la D6 presente nell’accordo, aumenta la materia-rimedio somministrata al paziente e quindi la Struttività del rimedio. Al contrario, ripetendo la D200 presente nell’accordo, tramite le somministrazioni plurime, contengono la pur presente prescrizione Fuoco. Quindi un accordo di potenze si presenta dal punto di osservazione della MTC, come un rimedio con capacità di regolazione su sistemi e organi, modulante i Campi Emozionali. Un accordo di potenza, è quindi una prescrizione Metallo rafforzata in merito alla capacità di regolazione sistemica.

Questo tipo di preparazione, permette al metodo Omotossicologico di avere a disposizione rimedi efficaci sulla lesione organica, con una spiccata attitudine alla regolazione, quindi una tecnica soft a livello delle controindicazioni, ma non certamente come efficacia e rapidità.

I rimedi di Reckeweg, sono particolarmente utili in associazione alla agopuntura.
La MTC, dispone di rimedi non diluiti e dinamizzati; l’Omeopatia e l’Omotossicologia si somministrano generalmente per via orale o per via intramuscolare.
Dalla congiunzione fruttuosa di questi metodi, si può concepire l’applicazione di rimedi omeopatici e omotossicologici su agopunti: un ingresso terapeutico altamente significativo, per attivare i processi di regolazione dei sistemi biologici.