Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 2 pag. 66

Lo stato emozionale del malato può costituire sia l’inizio che una tappa di una sequenza di eventi con significato biologico. La sequenza può partire dall’emozione, attraversarla o terminarvi. Ogni sequenza ha un senso, costituisce un ciclo e evidenzia un vantaggio biologico. In un apposito capitolo vedremo come le emozioni siano realtà che oltrepassano il confine netto dell’individuo, il termine più appropriato in questo caso, sarà Campo Emozionale.

Considerare l’emozione un ritmo o un movimento non è estraneo alla nostra cultura.
Anche sul piano clinico si osserva che l’espressione emozionale è soggetta a mutamenti circadiani e circannuali. Per l’omeopatia unicista, la corretta modalizzazione delle espressioni emozionali è necessaria per centrare tramite la repertorizzazione il simillimum.

Se consideriamo l’espressione emozionale un evento influenzato e influenzante, le attribuzioni di fase sono utili a capire le interazioni possibili. A tal proposito sarà utile considerare la Teoria delle Sequenze della MTC e la relazione tra emozione e organo corrispondente.
La persona con collera interagirà con maggiore probabilità su Vescica biliare e Fegato. Il soggetto in preda al desiderio sarà predisposto a interazioni con il sistema cardiocircolatorio. Il pianto della tristezza coinvolge i polmoni e la lacrimazione il loro ingresso esterno, il naso. Taluni che provano una paura acuta possono perdere il controllo delle urine.

Nel linguaggio popolare queste correlazioni di fase sono note e costituiscono lo spunto per modi di dire e altre volte per modi di insultare. Quando si osserva una Prevalenza di Fase in relazione ad una emozione non si vuole negare che le esperienze di vita talvolta drammatiche influiscano sulla personalità emotiva di un soggetto.

La qualificazione delle emozioni attraverso le 5 Fasi Evolutive chiarisce le interazioni tra emozioni e tessuti organici ed è la base per individuare il senso biologico di tali legami. Approfondiremo la parte emozionale in un apposito capitolo.

In relazione alle emozioni è necessario definire anche le corrispettive espressioni
vocali. Anche questo aspetto possiede attribuzioni di fase precise. Il grido è in relazione al Legno, il riso al Fuoco, il canto alla Terra, il pianto al Metallo e il gemito all’Acqua. (Figura 34)

In questo caso se si sono memorizzate le attribuzioni relative alle emozioni diventa facile ricordare le espressioni vocali correlate.
Notiamo ancora come alla Terra venga sempre attribuita la capacità di regolare il sistema e mostra pertanto sempre la più armonica delle qualificazioni convenzionali, infatti sia la riflessione che il canto sono Terra.