Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 8 pag. 215

compensazione

Ma a testimonianza di un andamento in Sequenza di Produzione, non ci devono essere salti di fase tra i due eventi clinici osservati. Questo principio è valido sia per la relazione tra le 5 Fasi Evolutive con la stadiazione degli eventi clinici, ma anche per la relazione con i sistemi organici coinvolti.

L’altra sequenza coinvolta nella vicariazione regressiva e progressiva compensata, è la Sequenza di Inibizione, complementare alla prima, comporta un effetto inibitorio sull’evoluzione temporale del malato. In Sequenza di Inibizione, la stadiazione segue i successivi intervalli indicati: Escrezione, poi Deposito-Impregnazione, poi Dedifferenziazione, poi Infiammazione e infine Degenerazione. Per quanto riguarda la Sequenza di Inibizione, il rapporto con i sistemi organici si mostrerà attraverso i seguenti intervalli: Fegato-Vescica Biliare, poi Milza-Pancreas-Stomaco, poi Rene- Vescica Urinaria, poi Cuore-IntestinoTenue-Endocrino, poi Polmone-Intestino Crasso.

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compensazione

La Sequenza di Inibizione, è caratterizzata infatti, dal salto di una fase. Quando osserviamo, nella vita di un malato, andamenti sequenziali consecutivi o al massimo con un salto di fase, significa che pur nella sua condizione morbosa quel malato riesce, tramite l’insorgenza di eventi clinici, ad applicare meccanismi di compensazione e regolazione. La compensazione in una sequenza di eventi clinici, avviene attraverso l’attivazione di spinta accelerante o decelerante sul piano temporale, a secondo delle opportunità biologiche. Il sistema applica dunque un principio temporale nella propria regolazione.