Agopuntura e Omotossicologia Prefazione pag.9

cina

Riguardo al nostro tema due aspetti sono significativi:

1. La Sintesi Induttiva implica per definizione il primato euristico o semplicemente la percezione prioritaria di funzione, fenomenologia attuale e dinamica, quindi esattamente la caratteristica di processi vitali decisivi per la percezione di salute o malattia e per la motivazione del paziente.

2. I metodi derivati dalla Sintesi Induttiva hanno raggiunto in Cina un grado elevato di stringenza e pertanto di univocità riguardo a qualsiasi altro ambito culturale.

Questo è stato possibile, perché prima del 20° secolo i metodi della Sintesi induttiva si sono potuti sviluppare in modo isolato rispetto ai metodi teorici occidentali, dunque sono maturati senza un’interferenza rilevante dell’Analisi causale; inoltre l’arco temporale disponibile per lo sviluppo delle metodiche derivate dalla Sintesi induttiva è stato almeno dieci volte maggiore a quello inerente lo sviluppo del modello teorico sottostante la medicina occidentale.

Con ciò vengono descritti i retroscena del contributo del Dott. Fabio Farello,
quale innovazione importante nella medicina universale del futuro. Si può determinare la portata di questo contributo, valutare il suo impiego concreto, partendo dalle premesse elementari di tutte le medicine e divenendo consapevoli di quale rigetto o  vera alterazione di tutte queste premesse sono stati operati in tutte le culture nel corso del 19° secolo. Questa prefazione non è certamente il luogo opportuno per un tale bilancio, ma non si possono però omettere alcune considerazioni di principio.

La premessa elementare di tutte le medicine è costituita dal legame assiomatico
tra diagnosi (rilevazione dei dati clinici) e manovre terapeutiche (impiego di rimedi, tecniche manuali ecc.). Questa premessa non si esaurisce nel luogo comune: senza un legame tra diagnostica e terapia non è pensabile un sistema medico, ma afferma in modo importante: l’efficacia di un sistema medico non può per nulla prescindere da un rapporto ottimale e stringente d’entrambi gli elementi, ovvero diagnostica e terapia.

Solo apparentemente abbiamo postulato una semplice ovvietà, dal momento che
la stessa oggi, viene rimossa dall’orizzonte coscienziale della medicina. Il fatale destino di molti medici e pazienti, è essere rapiti dall’ illusione che un tale rapporto an-

* Si tenga presente che nel contesto metodologico il termine induzione è da intendere così come definito nel corso del 19° secolo. Questa affermazione è rilevante in relazione alla possibilità nel pensiero occidentale di avvalersi dei termini “ induttivo”, “induzione” , “induttività” in modo ambivalente, talvolta come filosoficamente speculativo altre volte come metodologicamente descrittivo. Questo costituisce sia un indizio che una causa di imprecisione nel ragionamento e talvolta origine di incomprensione.