Agopuntura e Omotossicologia:  Capitolo 6 pag. 164

Se il paziente, al momento dell’osservazione, manifesta una sintomatologia sicotica, come sarà stata la sua fase psorica e come potrebbe essere la sua eventuale fase luetica?
L’omeopata è tenuto a studiare la materia medica. Il rimedio descritto in materia medica nella sua eventuale espressione luetica, deve rivivere nella mente del medico, nella sua possibilità di espressione sicotica e psorica. Questo metodo, oltre che a ridare vita ad un materia medica altresì fredda e statica, amplia notevolmente la comprensione del medico circa l’evoluzione morbosa e delle sue possibilità terapeutiche. L’approccio trimiasmatico e dinamico di Masi, permette di somministrare Sepia, ovviamente in un contesto diagnostico ben più ampio, per la sua “grande affettuosità con i figli”

La dinamica miasmatica comporta una visione sequenziale di queste categorie, inquadrabili come un ciclo trifasico. Il metodo di Masi, pone un ponte di congiunzione tra omeopatia unicista e MTC. Infatti se concepiamo i tre Miasmi come fasici, otteniamo una sequenza di eventi clinici con qualità ben inquadrabili secondo le convenzioni di valore. La Sicosi, con l’apposizione di materia, costituisce una fase struttiva includente Metallo e Acqua, la Lue con al sua dissoluzione di materia, costituisce una fase attiva includente Legno e Fuoco, infine la Psora, per la sua condizione di essere al bordo tra attivo e struttivo, si qualifica Terra. (Figura 47)

omeopata
omeopata


Questo parallelismo tra Dinamica Miasmatica e Fasi Evolutive, non è certo necessario per esercitare bene l’Omeopatia unicista. Si tratta però di applicare concetti di MTC, alla lettura della materia medica, per inquadrare la Prevalenza di Fase del rimedio. Ciò è possibile farlo, anche nella fase diagnostica, con il paziente. Il rimedio appare nella materia medica come statico.