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Agopuntura e Omotossicologia

Soluzione Agopuntura ?

Archivio di agopuntura

archivio di agopuntura
archivio di agopuntura

L’ archivio contribuisce alla gestione degli articoli e commenti sulla stimolazione degli agopunti nelle molte applicazioni cliniche presenti nel blog. L’archivio contiene anche informazione relativamente alla infiltrazione degli agopunti tramite rimedi di omeopatia coerenti con la diagnosi del paziente. L’ archivio gestisce pertanto sia articoli di metodologia classica, sia articoli relativamente alla tecnica che associa la medicina tradizionale cinese e medicina omeopatica di origine europea. Iniettare un rimedio di omeopatia in idonea formulazione su un agopunto costituisce più di un vantaggio e migliora l’efficienza della terapia.

Nel blog sono contenute descrizione degli agopunti singoli, dei meridiani, delle orbite funzionali e dei campi emozionali. Tutte le tematiche esposte sono utili alla comprensione del metodo. La medicina tradizionale cinese ricerca una particolare personalizzazione del trattamento adattandolo alle condizioni uniche e irripetibili del singolo malato. Gli argomenti trattati e conservati nell’ archivio non sostituiscono in alcun modo la visita presso un medico esperto e la diagnosi clinica. Infiltrare rimedi omeopatici su agopunti è considerarata una tecnica avanzata, tale da richiedere all’ agopuntore una conoscenza profonda dell’ omeopatia poter prescrivere la terapia. Anche la valutazione delle interazioni con tutte le altre forme di terapia e la loro necessità per il paziente è compito dell’ agopuntore e non può essere sostituito dalla lettura degli articoli che compaiono nelle archivio. La consultazione dell’ archivio consente di viaggiare nel blog scegliendo gli argomenti di maggiore interesse o di ritrovarli per una seconda lettura. Le tematiche trattate sono suddivise per categorie onde facilitare l’accesso all’ utente online. Il blog consente una interazione all’ utente che può lasciare un commento o scrivere una email per un contatto più riservato.

La medicina biologica

La medicina biologica implica la definizione di un metodo di lavoro che permetta un confronto costruttivo tra modelli scientifici diversi. L’analisi causale della scienza occidentale e la sintesi induttiva delle scienze antiche, possono essere integrate in un’unica conoscenza che adotta contemporaneamente modelli logici diversi, per osservare meglio un’unica realtà. Il vantaggio di una doppia prospettiva nell’osservare lo stesso malato, è la completezza dell’osservazione e il maggiore controllo dell’affidabilità delle conclusioni. Due modelli di riferimento, oltre a suggerire sinergie, sono anche una doppia sicurezza nel verificare le conclusioni diagnostiche e le indicazioni terapeutiche. Un approccio scientifico maturo, si occupa di unificare conoscenze e scienze.

La fisica e la biologia devono essere maggiormente considerate nella ricerca medica, di quanto purtroppo avviene, diventando strumento di validazione non rinunciabile. Occuparsi del malato, significa porre in essere alcuni gesti semplici e risolutori, dietro i quali si estende un lungo cammino di conoscenza, mai esclusivamente chimico, ma considerando la chimica. La conoscenza proveniente da altre culture, proprio perché basandosi su presupposti diversi, estende lo sguardo conoscitivo oltre il nostro e deve essere intesa come una fonte di informazioni, da integrare con quelle relative alla fisica e alla biologia.

Il modello proposto osserva il malato come portatore di cicli e ritmi, alla ricerca di un rapporto equilibrato tra gli stessi che è denominata omeostasi. Una terapia protesa alla regolazione, ha come obiettivo migliorare l’omeostasi del paziente. Tale condizione coincide con ricerca una sincronia funzionale biologicamente vantaggiosa nella lotta per la sopravvivenza. L’elevazione dell’omeostasi di un paziente coincide con una sua maggiore sopravvivenza. La vita si è sviluppata sulla terra tramite strategie tese verso una sincronia vantaggiosa con l’ambiente in cui è inserita. Il movimento del sole e delle stagioni non può non essere intimamente coinvolto, in ogni aspetto della vita. Una medicina biologica protesa a implementare omeostasi stimola i processi di autoregolazione, limitando in tal modo al minimo possibile l’impiego di farmacologia pesante. La visione del malato come un soggetto che lotta per una gestione conflittuale biologicamente efficace, è un ampliamento necessario della comprensione medica. Nulla di ciò che avviene nella vita dell’uomo, dalla salute, alla malattia e infine alla morte, può esulare da un rapporto costante e ineluttabile con il movimento del sole.